L’epidemia non è uguale per tutti

Non è uguale se non hai una casa, se non puoi neanche lavarti le mani, se non puoi riempire il frigorifero. Non è uguale se non hai una connessione internet o uno stipendio garantito. Non è uguale se sei un migrante, se sei una persona anziana e sola, se hai un marito violento e tu sei chiusa in casa con lui 24 ore su 24. Non è uguale se lavori per dare cure e supporto a chi è malato. Non è uguale se sei un bambino e la tua famiglia non può e non sa aiutarti.